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In sintesi per sterilità significa rendere uno strumento privo di qualsiasi agente infettante.Questo che segue è il protocollo che adottiamo nel nostro studio affinchè gli strumenti possano essere riutilizzati senza correre il rischio di infezioni crociate. Ogni strumento subisce sempre lo stesso tipo di trattamento che di seguito descriviamo:

FASI DELLA STERILIZZAZIONE

1-dopo essere stati utilizzati i ferri vengono riposti in un contenitore apposito contenete una soluzione disinfettante ad ampio spettro d'azione contro batteri, spore e virus.

2- Effettuata l’immersione dei ferri per 15’ per la decontaminazione vengono poi sciacquati e spazzolati per rimuovere eventuali depositi in scanalature.

3- il successivo passaggio è inserire i ferri nella macchina ad ultrasuoni. La macchina ad ultrasuoni contiene anch’esso liquido con disinfettante diluito al 4% in quanto agisce per la rimozione di piccolissimi depositi ed il ciclo dura 30’.

4- Finito il ciclo di ultrasuoni i ferri vengono nuovamente sciacquati e asciugati con carta monouso.

5- Una volta che i ferri sono stati asciugati si passa all’imbustatrice. Essa consente di sigillare i ferri che poi verranno depositati in autoclave (sterilizzatrice) affinchè a ciclo avvenuto possano garantire la sterilità fino alla loro apertura.

6- In ultimo gli strumenti vengono messi nell’autoclave di classe b. Essi sono sottoposti ad un ciclo che garantisce la sterilità e affinchè esso avvenga devono essere portati ad una temperatura di 136° per almeno 6 minuti.

7- Una volta che il ciclo dell’autoclave è terminato i ferri sono pronti per essere depositati nei vari cassetti ed essere utilizzati. Una volta raffreddati vengono siglati con la data di sterilizzazione ogni busta. La sterilizzazione per un autoclave di classe b viene garantita per la durata di 3 mesi.

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